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Benvenuti nel mio blog ! Spero che ne gradirete la lettura...

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Vuoi diventare traduttore? Puoi!

3/4/2012

18 Commenti

 
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Su Internet troverete centinaia di articoli pronti a descrivervi nel dettaglio quali percorsi di studi intraprendere per diventare traduttori o traduttrici di successo. Non voglio aggiungere altre informazioni al riguardo, ma semplicemente raccontare la mia esperienza, quella di una contabile che si è trasformata in traduttrice a tempo pieno! Premetto che sono sempre stata appassionata di lingue straniere e, oltre ad averle studiate a scuola, ho costantemente cercato di mantenerle in esercizio.

Grazie ad un impiego come segretaria amministrativa in un'azienda grafica operante con l'estero ho avuto la possibilità di assumere la gestione della clientela straniera, con contatti scritti e verbali pressoché quotidiani con clienti soprattutto tedeschi e francesi. Nel contempo mi sono iscritta alla facoltà di giurisprudenza conseguendo la laurea finale tra le mille difficoltà che ben conosce chi studia e lavora... Anche dopo la laurea sono rimasta nella stessa azienda, dove già alcuni anni prima mi era stato assegnato il ruolo di responsabile dell'ufficio amministrativo. Non ero soddisfatta, desideravo mettere a frutto in altro modo le mie conoscenze giuridiche e linguistiche e ho incominciato a cercare su Internet delle istituzioni che offrissero corsi di traduzione a distanza. Lavoravo e non potevo, purtroppo, permettermi di seguire l'iter tradizionale.

Fortunatamente mi sono imbattuta nel sito Web del carissimo prof. Luigi D'Aurizio dell'associazione IATI, che non smetterò mai di ringraziare, perché grazie a lui ho imparato i rudimenti e le tecniche di traduzione e da lì il percorso è sempre stato in ascesa. Ho frequentato con la IATI un corso di Master e uno di specializzazione in traduzione tecnica/tecnologica per la lingua inglese, per poi approdare all'Università di Genova con un Master in traduzione giuridica specializzata. Finalmente cominciava a delinearsi il mio attuale campo di attività, quello della traduzione giuridica! Potevo finalmente coniugare le mie conoscenze linguistiche con quelle giuridiche.

Ma non bastava ancora, desideravo specializzarmi maggiormente e ho ripreso a navigare in Internet. Effettivamente non sono molti gli istituti che offrono corsi online seri e professionali, ma anche questa volta ho avuto fortuna. La SSML di Ancona mi ha permesso di specializzarmi ulteriormente nella traduzione giuridica, tecnica ed economica per le lingue tedesco e italiano con un corso specialistico e a settembre ho conseguito con loro anche un Master universitario di I° livello in traduzione giuridica, scientifica ed economica sempre per la combinazione tedesco-italiano.

Contestualmente all'inizio dei predetti corsi, cioè nel 2006, ho anche incominciato pian piano a lavorare come traduttrice e sono felice di aver potuto trasformare questo lavoro, prima part-time, in una professione a tempo pieno.

Credo sia la dimostrazione che è possibile, con tanta tenacia e forza di volontà (e sacrifici!), diventare traduttori anche qualora, come è accaduto a me, non sia stato possibile frequentare i corsi di studio tradizionali per questo tipo di attività.
18 Commenti
denise
24/7/2013 06:39:43 am

Buonasera!

Siccome anche io vorrei frequentare un corso/ master dell'associazione Iati, sarei davvero felice se mi potesse raccontare un pò meglio la Sua esperienza. Ho ancora qualche dubbio, dato che si tratta di un corso online...
La ringrazio in anticipo.

Denise

Risposta
Donata
24/7/2013 09:25:10 pm

Salve Denise,
ho cercato di rispondere all'indirizzo che mi ha indicato, ma sembra che il suo indirizzo di posta elettronica non accetti l'inoltro di e-mail. Vuole per caso lasciarmi un indirizzo alternativo? Sono attualmente all'estero e può darsi che non riesca a rispondere subito.

Risposta
Frank
23/9/2013 11:15:45 pm

Ciao. Sono un laureato in lingue che ha vissuto per nove anni in Inghilterra. Tornato in Italia da pochi mesi ho iniziato ad insegnare, ma dal momento che sono precario stavo pensando di sfruttare la mia esperienza "inglese" diventando un traduttore professionista. Tu hai parlato di corsi a distanza online. Vorrei chiederti se, secondo te, per uno come me sarebbe piu' idoneo seguire il Master offerto dalla scuola di Ancona oppure qualche corso dello IATI. Infine sapresti dirmi quali potrebbero essere gli sbocchi professionali per un traduttore free-lance? Grazie in anticipo per la tua risposta. Francesco

Risposta
Donata
24/9/2013 12:53:01 am

Ciao Francesco, il tuo background linguistico è già di tutto rispetto. Con una laurea in lingue e 9 anni trascorsi in Inghilterra la tua padronanza della lingua inglese ti permetterebbe sicuramente anche di tradurre verso quella lingua e non solo verso l'italiano. Il consiglio che posso darti è quello di frequentare il Master della IATI. Tradurre significa non soltanto padroneggiare la lingua source (quella da cui traduci) e la lingua target (quella verso cui traduci), ma anche avere una buona conoscenza delle tecniche di traduzione e secondo me il prof. D'Aurizio della IATI, che per oltre vent'anni ha diretto la scuola interpreti e traduttori di Pescara e che è lui stesso bilingue italo-inglese, è la persona adatta a trasmetterti tali tecniche. Il mio esordio nel mondo della traduzione è partito proprio da lì e ti assicuro che ne vale la pena. Se poi sentirai la necessità di specializzarti ulteriormente potrai valutare anche i corsi della SSML di Ancona. In qualità di traduttore puoi decidere di lavorare in proprio, aprendo la P.IVA e proponendoti alle varie agenzie, oppure puoi cercare di entrare in qualche agenzia di traduzioni come collaboratore in-house. Per prima cosa ti consiglio di iscriverti su Proz.com e su Translatorscafe.com, due ottimi siti e due ottime vetrine per proporre i tuoi servizi. Io ho trovato quasi tutti i miei attuali clienti tramite questi due siti. Intanto continua con l'insegnamento, le due attività possono benissimo coesistere. Diventare un traduttore affermato non è per niente facile, però. Io svolgo questa professione da 7 anni ormai, ma non è per niente facile, serve tanta pazienza e perseveranza e non ci si deve spaventare all'idea di trascorrere anche 12 ore al giorno davanti a uno schermo! L'ideale sarebbe, come nel tuo caso, poter abbinare due attività che ti permettano di rendere un po' più varia la tua giornata. Spero di averti aiutato. Qualora ti servissero altre informazioni resto volentieri a tua disposizione.

Risposta
Francesco Rosa
26/9/2013 10:44:17 pm

Ciao Donata,
grazie mille per la tua risposta ed i consigli che mi hai dato. Potresti per favore farmi sapere quali sono le tariffe di un traduttore?

Donata
26/9/2013 10:54:12 pm

Ciao Francesco, figurati! Sono lieta di esserti stata d'aiuto. Il tema tariffe è abbastanza scottante e oggetto di diatriba su qualunque forum. Il consiglio che mi sento di darti è di non scendere mai sotto 0,6 Eur per parola sorgente (il testo da cui traduci). Le agenzie puntano sempre al ribasso e ti offriranno lavori a 0,2 / 0,3 / 0,4 Eur a parola. Non accettare mai! Purtroppo chi lo fa svilisce la professione e rovina il mercato. Pur essendo alle prime armi punta un po' più in alto, partendo inizialmente da 0,6, ma se puoi 0,7 e oltre. Sei tu poi che devi calcolare quanto ti serve per vivere, ipotizzando di svolgere solo questo lavoro. Personalmente, le mie tariffe partono da 0,8 Eur a parola sorgente, ma salgono a seconda del testo, della difficoltà, ecc....

Buona giornata,
Donata

Risposta
Fabrizio
7/2/2016 02:56:45 pm

Salve, vorrei sapere il suo parere sui corsi di traduzione organizzati dallo IATI. Vorrei infati fare un corso ma non trovo molte opinoni.
Grazie anticipate.

Risposta
Donata
8/2/2016 05:24:15 am

Buongiorno Fabrizio,
in seguito alla mia esperienza non posso che raccomandarle i corsi tenuti dalla IATI. Il prof. D'Aurizio è molto competente e rapidissimo (o almeno così era quando ho frequentato i suoi corsi) nel rimandare le traduzioni corrette. Ho imparato diversi trucchi e regole di cui non ero a conoscenza. Insomma, è stato il mio trampolino di lancio per la professione di traduttrice. Se le servono informazioni più esaurienti non esiti a ricontattarmi.
Cordiali saluti,
Donata

Risposta
Sara
11/4/2016 01:52:43 am

Buongiorno Donata,
intanto sono contenta di aver letto buone recensioni su IATI (ho letto in giro certe cose che non capisco se derivano dall'invidia o altro)...ho scoperto da poco la passione per la traduzione,purtroppo non sono laureata,ho solo un diploma ma amo l'inglese e sono stata all'estero a studiarlo, in più sto per sostenere l'esame IELTS. I corsi IATI sono gli unici che non richiedono una laurea specifica, e questo mi ha rincuorata abbastanza! Pensavo, ovviamente, di seguire il corso base di traduzione, non avendo esperienza...Quindi Lei mi consiglia questi corsi?

Risposta
Donata
11/4/2016 02:07:40 am

Buongiorno Sara,

indubbiamente può incominciare con i corsi IATI. Il Prof. D'Aurizio è davvero in gamba e le saprà eventualmente consigliare da quale dei suoi corsi partire, dopo aver effettuato l'entry test. Non creda ai commenti espressi senza aver frequentato uno dei suoi corsi o semplicemente, come dice anche lei, per invidia. Non è obbligatorio frequentare una scuola per mediatori linguistici se si desidera entrare nel mondo della traduzione e io glielo posso confermare per esperienza personale... Le auguro tanta fortuna e successo qualunque sia la strada che deciderà poi di intraprendere! Donata

Risposta
Alfonso
29/11/2016 10:15:02 am

Vorrei sapere che diferenza c'è tra la ATI della scuola interpreti di Pescara (di cui mi sembra di capire D' Aurizio è stato il fondatore) e la IATI in termini di qualità di corsi online. grazie

Risposta
Donata
30/11/2016 07:35:24 am

Buongiorno, purtroppo non posso aiutarla, perché non conosco la scuola di Pescara, non avendola frequentata. Dovrebbe chiedere direttamente al Prof. D'Aurizio contattandolo tramite il sito della IATI.

Risposta
Alex
26/2/2017 04:33:49 pm

Ciao a tutti,

vorrei porvi una domanda se foste così gentili da rispondermi.
Ho una laurea triennale e magistrale in Lingue e Letterature Moderne, ho studiato un anno in Erasmus all'Università di Leeds, quattro in Italia, uno in Spagna per un altro master e adesso sto facendo un anno d'investigazione in Colombia. Ho anche l'IELTS e ho vissuto in vari Stati - tra i quali tre anni in Inghilterra - e fatto diverse esperienze di volontariato all'estero.

Bene... da quasi due anni e mezzo lavoro come traduttore e scrittore freelance per un'importante compagnia inglese. Per un anno e mezzo mi hanno pagato da fame (£9 per articoli da 500 parole e £12 per 1000).

Completamente da fame.

Adesso siamo a £0.04 per parola.

La mia domanda, che mi pongo ogni giorno, è: quanto dovrei essere pagato considerando i miei studi, esperienze, ecc...? Fino a quanto dovrei spingermi per non rischiare di perdere il lavoro? Sì, perché ci si sente sempre come se si stessero rubando soldi...

Grazie mille e un saluto a tutti,

Alex

Risposta
Donata
27/2/2017 12:12:48 am

Ciao Alex,
purtroppo è difficile dirti quanto dovresti essere pagato. Si tratta di un fattore molto soggettivo. C'è chi riesce a ottenere 20 centesimi di Euro a parola e chi, pur essendo plurispecializzato, non riesce a spuntare più di 6 centesimi a parola. Il problema è che siamo italiani e l'Italia è vista, purtroppo, come un Paese sottosviluppato, visto che ormai è quella l'immagine che, non per nostra colpa (ma non entro nelle questioni politiche, perché è come entrare in un girone infernale), viene data al mondo. Ti dirò che cosa mi scrisse una volta un cliente che è diventato presto "ex-cliente":"Ma non sta chiedendo troppo? Lei è in Italia e il costo della vita lì è basso, no?". Non faccio commenti, siamo uno dei Paesi con il più alto prelievo fiscale e ti tocca sentire frasi di questo genere...

Alla luce di ciò, Alex, il mio consiglio è di specializzarti in un settore. Quello verso il quale ti senti più portato, può trattarsi del settore delle traduzioni tecniche, tecnologiche, legali e via dicendo. Approfondisci il più possibile le tue conoscenze nell'ambito che sceglierai e allora potrai proporti, oltre che come abile conoscitore della lingua, anche come esperto di un determinato settore. A quel punto osa chiedere di più. Non ho altri consigli da darti se non questo. Buon tutto! Donata

Risposta
Alex
27/2/2017 06:04:50 am

Mille grazie Donata!

Che risposta veloce! É da un paio di anni che sono attratto dal master METAV dell'Università di Parma o in alternativa da quello della UAB di Barcellona. Non so però quanto sia facile trovare lavoro in questo campo. Che sia migliore andare verso il legale o un'altra specialità che offre lo IATI? Sono aperto a suggerimenti! :)

Relativamente alla paga: quando ho iniziato mi ritenevo molto fortunato per il lavoro... poter farlo all'ora che preferivo, fare esperienza, ecc... Col tempo è diventato frustrante ricevere continuamente consegne dell'ultimo minuto e trovarsi costantemente a lavorare di sera e sabato e domenica per una cifra da ridere. Poi mi sono ricordato che per arrivare dove sono (ma c'è sempre moltissimo da fare) ho studiato anni e viaggiato altrettanti, facendo sforzi non solo economici. É per questo che il mio tempo e lavoro valgono.

Ti auguro una buona giornata (non solo di lavoro) e ... grazie ancora!

Un saluto cordiale,

Alex

Risposta
Donata
27/2/2017 06:39:10 am

Ciao Alex, figurati!
Non so cosa consigliarti. Io ho scelto la strada del legale, perché ero già laureata in giurisprudenza. Ti consiglio di scegliere un campo verso cui provi interesse, perché è già dura di per sé lavorare, se poi l'argomento nemmeno ti piace le difficoltà si moltiplicano. I corsi della IATI sono piacevoli e interessanti, qualunque di essi tu scelga e il Prof. D'Aurizio è davvero in gamba e professionale. Non conosco i Master che hai citato e non posso, quindi, esprimermi in proposito. Qualunque percorso tu scelga, vai fino in fondo e specializzati più che puoi. Pian piano arriveranno clienti per cui valga la pena di lavorare, sempreché tu decida di continuare a fare traduzioni. Altrimenti, con la tua esperienza, i viaggi che hai fatto e il tempo che hai trascorso all'estero non dovresti faticare a trovare un altro tipo di lavoro, anche se ho paura che sia più facile trovarlo all'estero che in Italia... Qui non si è molto considerati purtroppo. So di colleghi che traducono verso l'italiano, vivendo però in Germania e in altri Paesi europei che riescono a farsi pagare molto di più a parola. Ti auguro tanta fortuna e di realizzare i tuoi desideri! Ciao, Donata

Risposta
Romi
4/11/2018 07:25:23 am

Gentilissima, ho letto con interesse il suo articolo. Mi chiedevo se esistesse una facoltà universitaria per interpreti e traduttori a distanza per la laurea di primo livello o magistrale. La ringrazio.

Risposta
Donata
5/11/2018 05:53:45 am

Non credo che esista una facoltà universitaria a distanza, provi magari a fare una ricerca in Internet. Che io sappia, ad oggi esistono solo i Master a distanza.

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    Ho due grandi passioni: le lingue straniere e la fotografia e faccio del mio meglio per continuare a migliorare in entrambe!

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Socio Aderente IATI International Association Traduttori Interpreti n. tessera 1146.
IATI professional qualification to exercise translator's activity no. 1146  dated  08.11.2006, Italian Law No. 4 dated 14.01.2013.
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